La categoria di persona nella tradizione religiosa indù
"Che cos’è l’uomo?". Si chiede la Tattiria Upanishad. L’Aitareya Upanishad si pone una domanda ancora più diretta: "Chi sono io?" (I,3,11). Anche soltanto da queste due brevi citazioni, è possibile comprendere come, la questione antropologica, sia insita nel cuore stesso del pens...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
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Published: |
Università degli Studi di Urbino
2019
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In: |
Nuovo giornale di filosofia della religione
Year: 2019, Volume: 10, Pages: 48-55 |
Further subjects: | B
Fede
B Ontology B Monoteismo B Reason B Phenomenology B Religious philosophy B Filosofia della Religione B Religione B Filosofia B Essere B Ebraismo B God B Ontologia B philosophy of religion B Cristianesimo B Religion B Faith B Metaphysics B Christianity B Dio B Ermeneutica B Ragione B Hebraism B Metafisica B Fenomenologia B Philosophy |
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Summary: | "Che cos’è l’uomo?". Si chiede la Tattiria Upanishad. L’Aitareya Upanishad si pone una domanda ancora più diretta: "Chi sono io?" (I,3,11). Anche soltanto da queste due brevi citazioni, è possibile comprendere come, la questione antropologica, sia insita nel cuore stesso del pensiero indù. Tale centralità, però, non manca di implicazioni paradossali, perché, di fatto, l’induismo non ha un concetto di persona qual è co- nosciuto dal mondo occidentale, e, conseguentemente, concepisce l’uomo in maniera totalmente differente dall’antropologia cristiana. |
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ISSN: | 2532-1676 |
Contains: | Enthalten in: Nuovo giornale di filosofia della religione
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Persistent identifiers: | DOI: 10.14276/2532-1676/3128 |