Paradigma Della "Luce" Nella Riflessione Metafisica Di Bartolomeo Da Bologna

Il XIII secolo fu l'epoca dei grandi sistemi fi losofi ci sviluppati nelle scuole francescana e domenicana. Nella scuola francescana, "la metafi sica della luce" occupa un posto di rilievo. Ne è un esempio l'opera di Bartolomeo di Bologna. In questo articolo abbiamo presentato il...

Description complète

Enregistré dans:  
Détails bibliographiques
Auteur principal: Lizun, Józef (Auteur)
Type de support: Imprimé Article
Langue:Italien
Vérifier la disponibilité: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
En cours de chargement...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Publié: 2023
Dans: Miscellanea francescana
Année: 2023, Volume: 123, Numéro: 3/4, Pages: 475-499
RelBib Classification:KAE Moyen Âge central
NBF Christologie
VA Philosophie
Sujets non-standardisés:B Beauty
B Mtaphysics
B Bologna (Italy)
B analogia
B luce corporale e spirituale
B metafi sica della luce
B Bartholomew of Bologna
B metaphysics of light
B Bartolomeo da Bologna
B Analogy
B bellezza
B corporal and spiritual light
Description
Résumé:Il XIII secolo fu l'epoca dei grandi sistemi fi losofi ci sviluppati nelle scuole francescana e domenicana. Nella scuola francescana, "la metafi sica della luce" occupa un posto di rilievo. Ne è un esempio l'opera di Bartolomeo di Bologna. In questo articolo abbiamo presentato il paradigma della luce nella sua rifl essione metafi sica. Bartolomeo da Bologna nell'elaborazione della sua dottrina della luce segue la tradizione della scuola francescana, particolarmente Roberto Grossatesta, Bonaventura e Ruggero Bacone. Il suo trattato De luce è un commento ai passi biblici che paragonano l'azione e l'essenza di Dio alla luce. L'opera si apre con una digressione sul passo "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8,12). Abbiamo evidenziato che le immagini luminose servono come similitudine, analogia o metafora, per spiegare l'operato e la natura di Dio. Così come esiste una diff erenza nella defi nizione di luce (lux), lume (lumen), raggio (radius) e splendore (splendor), esiste pure una diff erenza tra il concetto di Dio e quello delle cose create. L'idea dell'ordine fondato sulla luce, quindi, è fondamentale per comprendere la fi losofi a di Bartolomeo da Bologna.
The 13th century was the era of the great philosophical systems developed in the Franciscan and Dominican schools. In the Franciscan school, "the metaphysics of light" occupies a prominent place. An example of this is the work of Bartholomew of Bologna. In this article we have presented the paradigm of light in its metaphysical reflection. In the elaboration of his doctrine of light, Bartholomew of Bologna follows the tradition of the Franciscan school, particularly Robert Grosseteste, Bonaventure and Roger Bacon. His treatise De luce is a commentary on the biblical passages that compare the action and essence of God to light. The work opens with a digression on the passage "I am the light of the world; whoever follows me will not walk in darkness, but will have the light of life" (Jn 8:12). We have highlighted that luminous images serve as a simile, analogy, or metaphor to explain the work and nature of God. Just as there is a diff erence in the defi nition of light (lux), dispersed light (lumen), radiation (radius) and brightness (splendor), there is also a diff erence between the concept of God and that of created things. The idea of order based on light, therefore, is fundamental to understanding the philosophy of Bartholomew of Bologna.
ISSN:0026-587X
Contient:Enthalten in: Miscellanea francescana