Migraciones, mutilaciones genitales femeninas y estatuto de refugiado: Estrategias europeas entre cuerpos violados y derechos ineludibles

Il fenomeno migratorio è al centro delle politiche europee. Esso ha causato contrasti per le diverse tradizioni culturali e religiose. Alcune pratiche seguite dai migranti, infatti, violano i diritti umani e sono condannate dal legislatore europeo e dagli Stati membri. Tra di esse particolare attenz...

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Published in:Vergentis
Main Author: Di Lorio, Tiziana (Author)
Format: Electronic Article
Language:Spanish
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Universidad Católica San Antonio de Murcia [2019]
In: Vergentis
Year: 2019, Volume: 8, Pages: 75-110
Standardized Subjects / Keyword chains:B Migration / Circumcision (Woman) / Child / Europäische Union / Law
RelBib Classification:XA Law
Online Access: Volltext (kostenfrei)
Description
Summary:Il fenomeno migratorio è al centro delle politiche europee. Esso ha causato contrasti per le diverse tradizioni culturali e religiose. Alcune pratiche seguite dai migranti, infatti, violano i diritti umani e sono condannate dal legislatore europeo e dagli Stati membri. Tra di esse particolare attenzione è riservata alle mutilazioni genitali femminili (MGF) che indicano pratiche finalizzate alla parziale o totale asportazione degli organi genitali femminili per motivi non medici. Esse vengono eseguite per ragioni socio-culturali e religiosi nella convinzione che porterà beneficio alle bambine o alle ragazze. In realtà nessun testo religioso prescrive le MGF. La pratica è eseguita su donne di ogni età e ha effetti nocivi sulla salute delle vittime. Le MGF sono riconosciute come abuso su minori, come una violazione dei diritti umani delle donne e riflettono una disuguaglianza tra sessi. Sono atti persecutori che consentono di ottenere lo status di rifugiato. La pratica riflette anche una disuguaglianza tra sessi e costituisce una forma di discriminazione contro le donne. La strada principale per combattere tali pratiche resta tuttavia la spinta a cambiamenti negli atteggiamenti e nelle credenze tra le comunità interessate con un approccio globale e integrale da parte di tutti gli Stati membri.
The migration phenomenon is at the heart of European policies. It has caused contrasts due to different cultural and religious traditions. Some practices followed by migrants violate human rights and condemned by the European legislator and the Member States. Among these, particular attention is given to female genital mutilation (FGM) which indicates practices aimed at the partial or total removal of the female genital organs for non-medical reasons. The rituals are performed for social, cultural and religious reasons in the belief that it will benefit girls or women. In truth, no religious text requires female genital mutilation. The practice is carried out on young girl of every age and has harmful effects on health of the victims. FGM is child abuse, is violation of women's human rights and reflects inequality between sexes. They are persecutory acts that allow refugee status to be obtained. The EU is strongly committed to eliminating FGM through strategic prevention actions, legislative measures and welfare services. However, the main way to fight these practices is changing attitudes and beliefs into communities concerned with a comprehensive and integral approach by all the Member States.
Contains:Enthalten in: Vergentis