Coping with Images of Initiations in the Mithras Cult = Indagare le immagini delle iniziazioni nel culto di Mitra

Questo articolo prende le mosse da una riflessione preliminare sui "culti misterici", significativamente marcati dal divieto di divulgazione e dall'incomunicabilità dell'esperienza. I "misteri" di Mitra presentano poi un'ulteriore difficoltà: le loro immagini, cost...

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Bibliographic Details
Published in:Mythos
Subtitles:Indagare le immagini delle iniziazioni nel culto di Mitra
Main Author: Belayche, Nicole 1952- (Author)
Format: Electronic Article
Language:English
Check availability: HBZ Gateway
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Salvatore Sciascia EDITO R. E. 2021
In: Mythos
Year: 2021, Volume: 15, Pages: 1-27
Further subjects:B Caesaria
B Mitraismo
B Images
B mystery cults
B Iniziazione
B Mithraism
B Initiation
B culti misterici
B Cumont Franz
B immagini
Online Access: Volltext (kostenfrei)
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Description
Summary:Questo articolo prende le mosse da una riflessione preliminare sui "culti misterici", significativamente marcati dal divieto di divulgazione e dall'incomunicabilità dell'esperienza. I "misteri" di Mitra presentano poi un'ulteriore difficoltà: le loro immagini, costruite in contesti romani, mancano di quei marcatori visivi che pertengono alla tradizione dei "culti misterici" greci. Inoltre, l'evidenza epigrafica non menziona "misteri" in relazione ai devoti di Mitra. La seconda e più ampia parte dell'articolo esamina le poche testimonianze che sono state interpretate come raffigurazioni di riti di iniziazione all'interno di tre mitrei e su un cratere decorato. Riprende poi, in primo luogo, i principali approcci interpretativi proposti per la lettura di queste immagini (dal punto di vista storiografico, antropologico e sociologico), per passare a individuare in esse l’intento di alimentare negli spettatori (insiders/iniziati) il senso di comunità, dando la misura delle diverse forme di agentività attive all’interno del gruppo e in maniera differente tra un mitreo e l’altro. Attraverso l’analisi del caso studio di Caesarea Maritima, il contributo identifica tre differenti modalità attraverso cui un gruppo religioso può restituire, nello stesso tempo, un immagine a se stesso e di se stesso: il ricorso a un rituale collettivo (cioè una processione); l'iniziazione intesa come trasmissione (senza ricorso ad atmosfere particolarmente spaventose); e, infine, una narrazione mitologica sulla divinità che protegge il gruppo.
This paper starts with a preliminary reflection on the broader field of “mystery cults”, which are characterized by a ban on divulgation and the incommunicability of experience. The “mysteries” of Mithras present a further difficulty: their images, built within Roman contexts, lack the visual markers of the Greek “mystery cult” tradition. Moreover, the epigraphical evidence for the worshippers of Mithras does not mention “mysteries”. The second and longer section of the paper addresses the few frescoes that were interpreted as depictions of initiation rituals inside three mithraea and on an adorned krater. It first recalls the main approaches to the interpretation of these images (historiography, anthropological approach, semiotic reading), and then argues that these images intended to display to the viewers (insiders/initiates) a sense of grouping and of contrasted agencies within the groups, to different extents in each mithraeum. By focusing on a case-study from Caesarea Maritima, it proposes to identify the three different ways through which a religious group might give an image both of itself and to itself: a collective ritual (i.e. a procession), the initiation as a transmission (without a special terrifying ambiance), and a mythological narrative on the deity who protects the group.
ISSN:2037-7746
Contains:Enthalten in: Università degli studi di Palermo. Dipartimento culture e società, Mythos
Persistent identifiers:DOI: 10.4000/mythos.3029