I CONFINI DEL PENSIERO LINGUISTICO DI FLORENSKIJ: NELLA FORMA E OLTRE LA FORMA

Attraverso una ricognizione complessiva del concetto di “parola” così come concepito da Florenskij, Donatella Ferrari-Bravo coglie alcuni nodi cruciali che permettono di collocare il suo specifico contributo all’interno della linguistica. Per l’autrice il concetto di “parola” in Florenskij si muove...

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Bibliographic Details
Main Author: Ferrari-Bravo, Donatella (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2016
In: Divus Thomas
Year: 2016, Volume: 119, Issue: 3, Pages: 15-43
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Attraverso una ricognizione complessiva del concetto di “parola” così come concepito da Florenskij, Donatella Ferrari-Bravo coglie alcuni nodi cruciali che permettono di collocare il suo specifico contributo all’interno della linguistica. Per l’autrice il concetto di “parola” in Florenskij si muove costantemente all’interno di una concezione scientifica e metalinguistica e, attraverso altri concetti quali quelli di “simbolo”, “forma”, “energia” e “nome”, emerge una concezione della parola in quanto presupposto della metafisica concreta del filosofo russo. La domanda che si pone l’autrice, a partire da queste riflessioni, è se la concezione di Florenskij possa essere definita “linguistica” e, in caso di risposta affermativa, di che tipo di linguistica si tratti. La risposta è che quella di Florenskij è una “teologia linguistica” in cui il segno verbale è illuminato dall’essenza divina. By an in-depth revision of the concept of “word” in Florenskij, Donatella Ferrari Bravo caputures some crucial points that allow to put the work of Russian philosopher in the linguistics. According to the author, the concept of “word” in Florenskij is referred to a scientific and metalinguistic notion and, through the related concepts of “symbol”, “form”, “energy” and “name”, the same idea of “word” stands as an assumption of the metaphysic thought of the Russian philosopher. The question posed by the author is the following: can Florenskij’s notion be considered as referred to linguistics? And, in case of positive answer, which type of linguistic can it be referred to? The answer is that Florenskij’s approach can be settled as a sort of “theological linguistics”, in which words are enlightened by God’s essence.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas