Armonia delle sfere e orecchio assoluto: inveramento anagogico della mistica pitagorica
Prendendo in esame la dottrina pitagorica dell’ « armonia delle sfere » nel quadro di una filosofia che teorizza la percepibilità estetica delle relazioni numeriche, e di una musicologia che rende a ragione questa percepibilità, l’indagine esamina lo scomporsi temporale dell’armonia nell’ambito dell...
Main Author: | |
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Edizioni Studio Domenicano
2018
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In: |
Divus Thomas
Year: 2018, Volume: 121, Issue: 2, Pages: 68-115 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | Prendendo in esame la dottrina pitagorica dell’ « armonia delle sfere » nel quadro di una filosofia che teorizza la percepibilità estetica delle relazioni numeriche, e di una musicologia che rende a ragione questa percepibilità, l’indagine esamina lo scomporsi temporale dell’armonia nell’ambito della finitezza, e gli esiti storici di questo astratto scomporsi nel corso musicale che va dalla monodia gregoriana alla polifonia, all’armonia tonale, all’atonalità. Se ne deduce un compito per l’anagogia, che è quello di ripristinare l’unità concreta che appare allo sguardo di Dio, così inverando l’intuizione della mistica pitagorica e ponendo a tema, in questo più avanzato quadro, il significato musicale dell’ « orecchio assoluto » e il suo equivalente sul piano di una filosofia che evolve verso la teologia anagogica. Taking into consideration the « Harmony of the Spheres » Pythagorean doctrine in the framework of a philosophy that theorizes the aesthetic perception of numerical relations, and of a musicology that makes this perceptibility right, this research examines the temporal decomposition of harmony in the field of finitude, and the historical outcomes of this abstract decomposition into the musical course that goes from Gregorian monody to polyphony to tonal harmony to atonality. We deduct a task for anagogy, that is to restore the concrete unity that appears to the look of God, thus making true the intuition of Pythagorean mysticism and putting on the subject, in this more advanced framework, the musical meaning of the « absolute pitch » and its equivalent on the plan of a philosophy that evolves towards anagogical theology. |
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Contains: | Enthalten in: Divus Thomas
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