| Summary: | Der Messianismus bildet die zentralste Hoffnungsfigur in Judentum und Christentum. Um Jesus als Messias zu bekennen, mussten die ersten Christen sein historisches Scheitern im Licht der Auferstehungserfahrung in den heilsgeschichtlichen Horizont stellen, eine Leidenstheologie entwickeln und die messianische Erlösungshoffnung spiritualisieren bzw. universalisieren. Diese theologische Deutungsarbeit wird jener gegenübergestellt, die die Anhänger von Sabbatai Zwi's im 17. Jahrhundert leisteten. Diese hatten den Glauben an einen Messias und Mystiker zu begründen, der psychischem Leiden unterworfen war, jüdische Gesetze änderte bzw. übertrat und dessen Scheitern in der Konversion zum Islam seinen Höhepunkt fand. Die lurianische Kabbala leistete dazu den Deutungshorizont. Nel giudaismo e nel cristianesimo il messianismo costituisce la figura centrale della speranza. Per riconoscere Gesù come Messia, i primi cristiani dovettero porre il suo fallimento storico alla luce dell'esperienza della resurrezione nell'orizzonte della storia della salvezza, sviluppare una teologia della sofferenza e spiritualizzare ossia universalizzare la speranza messianica della liberazione. Questo lavoro teologico di comprensione viene messo a confronto con quello che i seguaci di Sabbatai Zwi fecero nel XVII secolo. Costoro, per fondare la fede in un messia e mistico che aveva patito la sofferenza fisica, avevano cambiato ossia infranto delle leggi giudaiche, e il suo fallimento aveva trovato il punto culminante nella conversione all'islam. La cabala lurianica fornì l'orizzonte di comprensione.
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