Alla ricerca della sostanza prima. Il "vinculum substantiale" nelle prime note filosofiche di Maurice Blondel

Il filosofo francese Maurice Blondel fu folgorato, giovanissimo, dall'ipotesi del vinculum substantiale avanzata dal tardo Leibniz nel carteggio col gesuita del Collegio romano Bartolomeo Des Bosses. Cosa vide il giovane Blondel in quella intricata ipotesi di un legame sostanziale capace di rea...

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Bibliographic Details
Main Author: D'Agostino, Simone (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2010
In: Gregorianum
Year: 2010, Volume: 91, Issue: 4, Pages: 725-739
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Il filosofo francese Maurice Blondel fu folgorato, giovanissimo, dall'ipotesi del vinculum substantiale avanzata dal tardo Leibniz nel carteggio col gesuita del Collegio romano Bartolomeo Des Bosses. Cosa vide il giovane Blondel in quella intricata ipotesi di un legame sostanziale capace di realizzare i fenomeni? Una risposta a questa domanda è formulabile mediante un'approfondita analisi critica di due annotazioni manoscritte di Blondel: la «Première notule» (5 novembre 1882) e la «Nota complementare». La questione focale emergente in questi testi originari è quella della sostanzialità dell'individuo concreto. Blondel si confronta qui con alcuni passi aristotelici, dal libro Lambda della Metafisica, alla ricerca di quella «sostanza prima», in senso reale e ontologico, che a suo giudizio lo Stagirita avrebbe mancato e Leibniz invece trovato. In verità, se Blondel avesse conosciuto gli studi novecenteschi (Lloyd, Frede-Patzig) sul libro Zeta della Metafisica, avrebbe potuto vedere che ciò che cercava si trovava già in Aristotele. The young French philosopher, Maurice Blondel, was fascinated by the vinculum substantiale hypothesis proposed by the late Leibniz in his correspondence with Bartolomeo Des Bosses, a Jesuit from Collegio Romano. What did young Blondel see in this intricate hypothesis? An answer to the question can be found by making a thorough critical analysis of two manuscripts of Blondel: «Première notule» (5 November 1882) and «Nota complementare». The focal point of these texts is the substantiality of the concrete individual. Blondel compares this with some passages from Aristotle's book Lambda in Metaphysics in his search for the «first substance» in its real and ontological sense. In fact, had Blondel known the twentieth century studies (Lloyd, Frede-Patzig) of book Zeta Metaphysics he could have found what he was seeking.
Contains:Enthalten in: Gregorianum