Guardini critico del nichilismo

L’analisi guardiniana del nuovo orizzonte postmoderno del Cristianesimo si muove nell’ambito di una forte critica della religione - un’eredità dell’Ottocento, specialmente di Nietzsche e, di conseguenza, di Heidegger. Negli anni 1912-1915 Guardini e Heidegger erano compagni di studi a Friburgo, alle...

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Bibliographic Details
Authors: Barbara, Hanna (Author) ; Falkovitz, Gerl (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
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Published: Università degli Studi di Urbino 2019
In: Nuovo giornale di filosofia della religione
Year: 2019, Volume: 11, Pages: 38-44
Further subjects:B Fede
B Ontology
B Monoteismo
B Reason
B Phenomenology
B Religious philosophy
B Filosofia della Religione
B Religione
B Filosofia
B Essere
B Ebraismo
B God
B Ontologia
B philosophy of religion
B Cristianesimo
B Religion
B Faith
B Metaphysics
B Christianity
B Dio
B Ermeneutica
B Ragione
B Hebraism
B Metafisica
B Fenomenologia
B Philosophy
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
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Description
Summary:L’analisi guardiniana del nuovo orizzonte postmoderno del Cristianesimo si muove nell’ambito di una forte critica della religione - un’eredità dell’Ottocento, specialmente di Nietzsche e, di conseguenza, di Heidegger. Negli anni 1912-1915 Guardini e Heidegger erano compagni di studi a Friburgo, alle lezioni del neokantiano Heinrich Rickert. Negli anni ’30 Guardini leggeva Essere e tempo (1927) e interpretava il nichilismo sia come "morte di Dio" (Nietzsche) sia come mancanza di Dio o della trasformazione ontologico-metafisica di Dio in un essere astratto (Heidegger)1. Da tale interpretazione nacquero i seminari sull’antropologia a Berlino, il cui esito fu l’opera magistrale Mondo e persona (1939)2, pubblicata dopo la cacciata di Guardini a opera dei nazisti dall’università Friedrich-Wilhelm (oggi università Humboldt). Il nichilismo viene brevemente abbozzato nel motto: "Chiudersi nel nulla come limite dell’io", e nell’acuta critica di Guardini: "L’io come Credo dell’epoca moderna". È questo il "credo" più pericoloso, perché il nulla è veramente una realtà.
ISSN:2532-1676
Contains:Enthalten in: Nuovo giornale di filosofia della religione
Persistent identifiers:DOI: 10.14276/2532-1676/3104